mercoledì 29 giugno 2016

Gimigliano di Venarotta
- Ascoli Piceno -
Madonna Addolorata
Anni: 1948 e dal 1985 a data indefinita

Primo periodo di apparizioni: Dal 18 Aprile al 23 Maggio 1948
Il 18 aprile 1948 la Santa Vergine apparve per la prima volta ad Anita Federici, una contadina tredicenne afflitta da una malattia agli occhi, presso una rupe tufacea di Gimigliano di Venarotta. La Madonna invitò Anita, che stava raccogliendo legna nel bosco, a pregare per la conversione dei peccatori, parlandole nel dialetto locale. Maria le riapparve altre 25 volte, sino a quando, il 23 maggio 1948, le diede la corona della penitenza e del dolore.
Le apparizioni della Madonna furono precedute da quelle di un angelo nei giorni 3,4,9,10 e 11 aprile 1948. L'angelo aveva 5 o 6 anni, era molto bello e pieno di luce; raccomandò alla veggente di pregare molto e di recarsi da Padre Pio.
La sera del 18 aprile 1948 Anita si trovava sul luogo dove le era apparso l'angelo, quando la Madonna, circondata da quattro angeli, le si mostrò all'improvviso. Tutti le sorridevano, mentre la veggente si impaurì. Maria le fece cenno di avvicinarsi, poi la accarezzò e le mise a posto i capelli. Quindi le diede tre segreti ed altrettanti l'angelo. Ella, inoltre, le dettò i nomi dei bambini da invitare sul luogo a pregare. Anita tentò di farsi suora, ma la sua salute glielo impedì. Frequentò le magistrali, diplomandosi nel 1961. L'anno successivo si sposò con l'insegnante elementare Ruggeri Fiero, trasferendosi definitivamente a Pescarolo di Cremona.
Anita non fu la sola ad avere apparizioni mariane, da come risulta dai dossier dell’archivio della curia vescovile di Ascoli e della parrocchia di Gimigliano. Con lei numerose altre persone videro la Madonna: se ne contano 564 (261 uomini e 303 donne), di età compresa tra gli 8 ed i 70 anni, appartenenti alle più disparate categorie sociali. Le loro testimonianze furono quanto mai varie per la forma e il luogo delle apparizioni avvenute negli stessi giorni e nelle stesse ore. A due di questi, il maresciallo di marina Nicola Santacroce ed a suor Ida, Maria disse di pregare per la conversione della Russia, preannunciando la caduta del comunismo ed il Suo trionfo. Il vescovo di Ascoli Piceno nominò una Commissione diocesana d'inchiesta. 
Migliaia poi furono i pellegrini che videro segni particolari nella rupe e nel cielo, soprattutto il grande segno della roteazione del sole preannunciata dalla veggente protagonista per il 18 maggio alle ore 5,30, e ripetuta il 19 e 23 maggio, ultimo giorno delle apparizioni. La mancata apparizione del 19 settembre 1948, come preannunciato da Anita, fu giudicata come elemento a suffragio della non veridicità delle apparizioni. 
Malgrado il parere negativo dell’autorità ecclesiastica, un comitato autonomo della curia raccolse dei fondi per la costruzione di una cappella sul luogo delle apparizioni. I lavori iniziarono il 19 novembre 1950 e terminarono nel giugno del 1955. Tuttavia solo nel marzo del 1959 il nuovo vescovo autorizzò il parroco a benedire la chiesa.
Col terremoto del 1972 la chiesetta fu dichiarata inagibile e fu lasciata nel più squallido abbandono.
Secondo periodo di apparizioni: dal 2/9/1985 a data indefinita
Le apparizioni mariane a Gimigliano ripresero il 2 settembre 1985 con altri veggenti, pure essi numerosi. E’ da notare, che la Madonna stessa, generalmente, non chiama veggenti le persone scelte, perchè non tutti la vedono; ma li chiama "Strumenti Suoi" perchè ad ognuno è stato affidato un compito particolare ed è Lei stessa e Gesù a guidarli. In vari messaggi, la Madonna e Gesù, definiscono la Grotta di Gimigliano, un "Luogo Sacro" dal quale Dio vuole realizzare un progetto di salvezza, e gli strumenti scelti sono chiamati a collaborare a tale progetto divino anche con le loro sofferenze.
Qui parliamo di Rosina, per via dei suoi messaggi, ma le veggenti e gli strumenti sono diversi. Qualcuno "vedeva" già prima di Rosina, anche se non lo manifestava per umiltà o per timore di non essere creduto. Altri strumenti sono stati scelti in seguito dalla Mamma Celeste. Ciascun veggente o strumento, pur con tanti aspetti comuni, presenta un carisma particolare. C’è chi "vede", parla con la visione e riceve messaggi, sia particolari che rivolti a tutti. C’è chi ha ricevuto il dono di "conoscere", anche a distanza, le infermità o altre difficoltà morali e fisiche di chi si rivolge per essere aiutati dalla Mamma Celeste. C’è chi ha ricevuto il dono di percepire l’infermità della persona che si avvicina e viene guidata a compiere il gesto di porre la mano sull’infermità o donare qualche fiore ecc...
Rosina Messi
Tra di loro Rosina Messi, una casalinga di 47 anni madre di cinque figli, da 19 anni ammalata di flebite e di ulcera varicosa alle gambe, che guarì prodigiosamente il 3 agosto 1986 pregando nella cappella. La veggente è una donna di cultura elementare; essa ha ricevuto messaggi anche da Gesù, oltre che da Maria.
Rosina è nata nel 1938 a Montecassiano (MC) ed ora vive in Ascoli Piceno. Casalinga e madre di cinque figli, alla semplicità e laboriosità, ha sempre unito la disponibilità verso tutti, nonostante le difficoltà di salute. I suoi solidi principi religiosi, morali e umani le infondono tanta fiducia anche nei momenti più difficili.
Fu proprio nell’acuirsi della sua infermità che ebbe le prime manifestazioni del soprannaturale. Sofferente di una brutta flebite purulenta, aveva per tanto tempo desiderato recarsi a Lourdes per invocare sollievo dalla Celeste Madre. La lontananza e le difficoltà economiche e di salute ne avevano impedito finora il viaggio; intanto le condizioni fisiche peggioravano fino a renderle difficoltosa anche la normale attività casalinga; e questo, per una madre con tanti uomini in famiglia, era motivo di grande preoccupazione. Tuttavia, fiduciosa nell’aiuto celeste, stava progettando di recarsi in un santuario più vicino, nei pressi di Salerno.
Durante la notte venne a visitarla una "bella Signora biancovestita" che le disse:
 ‘Figlia mia, perché vuoi andare tanto lontano? Io da 38 anni mi trovo a Gimigliano; ma loro si ricordano di Me solo quando hanno bisogno" (12-6-1986).
Rosina non sapeva ancora nulla delle apparizioni del 1948 e ignorava perfino l’esistenza di Gimigliano, essendo originaria di Macerata. Dietro invito della Vergine si recò a testimoniare la Visione e il Messaggio presso un ecclesiastico; ma non dovette essere stata creduta perché ne uscì piuttosto delusa. La Madonna la incoraggiò ad andare avanti e la invitò ad accettare di divenire suo "strumento".
"Figlia mia, hai visto cosa ti hanno detto? Vuoi essere mio strumento? Vai nella Chiesa dell'Adorazione e troverai un sacerdote anziano in ginocchio, che sta recitando il Rosario, riferisci che prendano i documenti del 1948" (13-6-1986).
Recatasi poi alla Grotta, alla quale si accedeva attraverso un viottolo ostruito da sterpaglie, spine e ortiche, la trovò simile ad una legnaia; tuttavia, né le ortiche offesero le sue ferite alle gambe né lo stato della Grotta le impedì di pregare con amore e riconoscenza. La Mamma Celeste però non poteva gioire di tale abbandono: 
"Figlia mia, vedi in che stato è ridotta la mia Casa? Loro si ricordano di Me solo quando chiedono grazie" (14-6-1986) e si definì "Addolorata" per tale atteggiamento dei suoi figli.
In quell'occasione la Madonna si definì "Addolorata" per tale atteggiamento dei suoi figli. 
Pochi mesi dopo, il 10 agosto 1986, Maria confidò a Rosina: "La Russia, tra il 1988 e gli inizi del 1989 si convertirà; ma per la conversione occorre digiuno e preghiera".
"Figlia mia, fai fare un quadro con tela di sacco: tre montagne, l’arcobaleno, il sole oscuro e la mia immagine che hai sopra il tuo letto.  Sono ADDOLORATA perché questi figli hanno avuto grazie, hanno visto e dimenticato " 
(15-6-1986).
La Madonna si riferiva naturalmente a tutti i segni e miracoli del 1948, che sono stati ben presto dimenticati, lasciando Lei e il suo Luogo in desolante e ingrato abbandono. Le mostrò intanto anche tutti gli altri "strumenti" che sarebbero stati scelti (oltre trenta): "Cara figlia, ti ho scelta per una grande missione. Presto tutte queste (sorelle e fratelli ) che vedi sotto il mio Manto saranno anche esse miei strumenti; poiché Dio le ha scelte perché hanno il cuore puro" (26-7-1986). Una settimana più tardi le ordinò di recarsi nuovamente a Gimigliano e fare testimonianza in Chiesa per incoraggiare altre sorelle che, pur avendo ricevuto il dono di veggenza, si tenevano tutto in segreto per timore di essere derise. In questa occasione Rosina ricevette anche la miracolosa guarigione della sua decennale ed inguaribile flebite ulcerosa.
"Quando parlavo con la Madonna Santa - racconta Rosina - forse mi agitavo nel letto tanto che mio marito al mattino mi disse che al mare sarebbe andato da solo, pensando che non mi sentissi bene. Quel giorno mi feci accompagnare da mio figlio... fino al bivio di Gimigliano; il resto della strada, fino alla Grotta, lo feci a piedi". Durante la preghiera, Rosina chiese con fiducia alla Madonna: "Madonnina mia, non ti chiedo di togliermi le sofferenze, ma che almeno possa camminare per poterti venire a trovare e compiere meglio anche i miei doveri". La Madonna non le rispose ma le sorrideva... e Rosina interpretò tale benevolo atteggiamento come accondiscendenza, e: "…presi la terra che sta sotto l’immagine della Madonna e me la strofinai alle gambe. Poi andai a Messa e parlai in Chiesa... Quel giorno tornai a casa felice, perché il sogno (che altre del paese vedevano la Madonna) si era avverato. Al mattino mi alzai bene... e quando mi guardai ai piedi le ulcere erano completamente scomparse, senza lasciare tracce... " (3-8-1986). In altre visioni la Madonna le ha precisato che il compito sarebbe stato duro e gravoso... ma Lei l’avrebbe protetta e le avrebbe insegnato una preghiera speciale da recitare in ogni necessità: "Figlia mia, il compito che ti ho dato è molto duro e ti costerà sacrifici e lacrime. Vuoi andare avanti o ti vuoi fermare?". "Madonnina Santa, faccio tutto quello che mi dici!", fu la risposta di Rosina (3-7-1986). "Figlia mia, Io ti proteggo! Tutti quelli che credono in questo luogo saranno protetti sotto il mio Manto" (4-7-1986). "Ora, figlia mia, ti insegno una preghiera; non devi rivelarla a nessuno, neanche al tuo confessore. Ogni volta che hai bisogno, che sei delusa, Io ti sarò di aiuto!" (8-7-1986). 
Rosina non si reputava idonea per tale compito, ma la Madonna la prevenne dicendole: "Cara figlia, lo ti ho scelta, non perché fossi migliore delle altre, ma perché porterai avanti la missione... ". Lei stessa infatti confesserà la propria debolezza e la paura di sbagliare: "Grazie, Madonnina... lo so che non sono degna di parlare con Te. A volte non mi sembra neanche vero; ma quando arriva la sera, non vedo l’ora di vederti. Sei tanto bella, Madonnina santa e tanto buona! Hai sempre questa voce come musica. O Madonna, fatti vedere da quelli che non credono! Se un giorno non ti vedessi mi dispiacerebbe tanto; ma vorrei che anche le mie sorelle ti vedessero. Io, Madonna santa, non so scrivere e provo difficoltà a ricordare fedelmente i messaggi e scriverli; tuttavia non voglio essere disubbidiente. Io ho tanta paura di sbagliare, tienimi sempre la tua mano sulla testa; Madonna, aiutami a comprendere sempre di più... Madonna mia, guidami. Mi metto nelle tue mani; ho paura di sbagliare. Se sbaglio, perdonami e guidami. Perché le cose divine non si possono sbagliare. Madonna aiutami. Madonnina mia, io scrivo anche se non so scrivere, perché sono 40 anni che non scrivo più. Chissà quanti errori faccio! Guidami tu a non sbagliare, Madonnina mia, pensaci tu!... " (23-9-1986). Rosina ha cercato di spiegare ciò che vede e come avviene normalmente la visione: 
I - dapprima appare come una nebbia luminosa con delle testoline e volti di angeli.., quindi dalla nebbia luminosa scaturisce la figura della Madonna, attorniata dagli angeli.., vestita di chiaro. Quando però la Madonna è Addolorata, viene senza luce e senza stuolo di angeli, vestita di scuro (grigio, viola, nero, ecc.) e con le lacrime agli occhi… le sue raccomandazioni sono accorate.
II - quando appare Gesù, non è seguito dagli angeli... Di Gesù vede solo il volto... (simile a quello delle statue, ma vivo). Qualche volta lo vede sorridente… il più delle volte è sudato, sofferente e con la corona di spine. Lei lo ha anche abbracciato, ma Lui non le ha parlato. Altre volte ha visto la CROCE, bianca e luminosa che emette raggi di luce, senza il volto di Gesù. Dalla Croce ode scaturire la Voce dolce, ma virilmente risonante, che le dà i Messaggi (cfr, 1-6-1989; 2-6-1989; 3-6-1989; ecc).
Nel sentire la voce senza vedere niente altro che la Croce, alta circa un metro, Rosina ha avuto paura ed ha esclamato: "Madonnina mia, chi è che mi parla?" Aveva paura di essere ingannata dallo spirito menzognero (la Madonna infatti dice di stare molto attenti, perché lui si intrufola facilmente quando ne ha possibilità). La Madonna le rispose: "E’ mio Figlio che ti parla, non temere; perché con la Croce non può venire il maligno". Dunque, quando Rosina vede la Madonna, parla con Lei, ne riceve i Messaggi.., e poi viene invitata a scrivere. Ma come può ricordare tante cose così sublimi e superiori alla sua cultura religiosa e letteraria? Lo spiega la Madonna stessa in un messaggio: "Figlia mia, ti ho guidata sempre: è la Mia mano che ti guida quando scrivi. Concedimi tutta la tua fiducia, figlia mia, con grande umiltà e purezza di coscienza, con grande fede nella mia potenza. Resta sempre giovane nello spirito! Io ti annuncerò e ti suggerirò non soltanto ciò che ti chiedo di dire, ma anche ciò che ti concedo di fare; e allora quello che dirai e farai, sarà veramente fruttuoso. Più c’è umiltà e più c’è comunione nello Spirito Santo. L’amore sarà più forte quando è lo Spirito Santo a generare e guidare il pensiero" (1-1-1989).
Tali eventi  hanno fatto rifiorire d’improvviso il Santuario e hanno mosso le folle che, dalla fine di settembre 1986, ancora accorrono non solo da tutte le Marche e dal vicino Abruzzo, ma anche dalle più lontane regioni d’Italia, assicurando la presenza quotidiana di fedeli nel piccolo Santuario. 
Gli elementi di disturbo esterni nel secondo periodo di apparizioni
Durante questo nuovo picco di devozione si inserirono delle figure che arrecarono notevoli danni all'immagine del luogo. La prima figura fu un certo Paolo Trainini, il discusso speaker dei messaggi della Vergine, che autonomamente aveva preso in pugno la situazione e che, il 25 gennaio 1987, portò a Gimigliano Kamm, il veggente australiano di Wollongong, il quale fece persino la radiocronaca in diretta dei suoi colloqui con la Madonna. Ciò ha fatto calare notevolmente il flusso dei credenti nella cappella. Nel 1987 i due, Paolo Trainini ed il presunto veggente Kamm, fondarono addirittura una "Scuola di Veggenti".
Quest'ultimo individuo ed il suo movimento, l'ordine di Saint Charbel, sono stati ufficialmente scomunicati dal Vescovo di Wollongong il 16 giugno 2002, dopo un'indagine partita dall' 8 ottobre 1998 per conto della stessa Arcidiocesi. Negli ultimi anni diffondeva messaggi dove la Madonna gli avrebbe detto che lui sarebbe stato il prossimo Papa...; nel novembre 1997 andò sul canale nazionale australiano TCN Channel 9 a spiegare il suo diritto di poter far sesso con le sue "regine", dicendo che la Vergine Maria aveva sospeso le leggi normali e soprattutto quelle riguardo, come nel suo caso, all'adulterio. Infatti ha avuto dei figli fuori del matrimonio, il cui divorzio era stato consentito proprio nello stesso anno.
Ovviamente, come in tutte le sette di tipo apocalittico, il "capo spirituale" ordina continuamente dei sacerdoti e dei vescovi per darsi una parvenza di ufficialità e poter soggiogare, per ignoranza, altre persone. Nel sito internet della setta (www.shoal.net.au/~mwoa/index.html) vi sono i nomi degli ultimi "consacrati". Nonostante siano stati esclusi, ufficialmente e per motivi eretici e scismatici, dalla Chiesa Cattolica. La setta prolifera nonostante tutto anche in altri paesi del mondo, e si sta espandendo dal Giappone all'America; fatto comprensibile visto che la Chiesa locale imputa a William Kamm di possedere, grazie al plagio degli "eletti", diversi milioni di dollari.
Durante i due cicli di apparizioni più volte il sole prese a roteare vorticosamente attorno a sé, cambiando colore ed avvicinandosi rapidamente alla terra.
Fonte: www.madonnina.5u.com con aggiunta di informazioni incrociate fra testi scritti e notizie recuperate dai siti specializzati nelle sette 

http://www.mariadinazareth.it/www2005/Apparizioni/Apparizione%20Gimigliano%20di%20Venarotta/Storia%20apparizione.htm

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